Crediamo fortemente nel serramento in legno in quanto materiale isolante, nobile e personalizzabile in base alle caratteristiche dell’immobile in cui sono destinati gli infissi.

La fase produttiva è totalmente interna alla falegnameria: dalla lavorazione del legno lamellare attraverso macchinari di ultima generazione, alla verniciatura realizzata esclusivamente con l’impiego di vernici all’acqua ed in ultima fase con l’installazione eseguita avvalendosi di personale interno abilitato con patentino per la posa certificata secondo la norma UNI 11673-2.

Utilizziamo diverse tipologie di lamellari quali pino, abete, larice, rovere e red grandis con spessori mm. 68, 78, 80 e 90. L’impiego in base alle specifiche necessità, di doppi o tripli vetri bassi emissivi con gas argon, consente di ottenere valori di trasmittanza termica necessari al conseguimento degli standard di risparmio energetico e beneficiare quindi delle detrazioni fiscali previste dalla normativa vigente. Eseguiamo inoltre serramenti rettilinei, curvilinei e speciali (come scorrevoli, bilici e asimmetrici) e negli ultimi anni abbiamo ampliato l’offerta producendo serramenti in legno alluminio e strutturali.

Possediamo una prova di laboratorio sul serramento da noi prodotto con spessore mm. 78 con abbattimento acustico pari a 42 dB per quello in legno e 41 dB per quello in legno alluminio.

Nel 2024 attraverso il consorzio Legnolegno la falegnameria è coinvolta nel progetto di etichettatura ambientale del serramento sulla base dello studio Lca “Lyfe Cycle Assestment”. Ciò permette di quantificare e analizzare gli impatti ambientali dell’intero ciclo di vita del serramento stesso, dalla produzione delle materie prime allo smaltimento del prodotto. La sostenibilità ambientale è divenuto un requisito centrale nei progetti pubblici, strettamente collegato con i del fondi PNNR, tanto che tra i vari Criteri Ambientali Minimi (CAM) l’etichettatura ambientale è un requisito centrale.